Si chiariscono i contorni della riorganizzazione della Humint annunciata dalla DIA ad aprile e nell’ambito della quale gli operativi clandestini dell’intelligence militare raddoppieranno da qui al 2018, dagli attuali 500 a 1.000.
La creazione del Defense Clandestine Service, oltre a migliorare le capacità di raccolta informativa su bersagli militari (Corea del Nord, Iran, gruppi islamisti, ecc.), verosimilmente servirà ad alleggerire la CIA dalle operazioni para-militari permettendole di focalizzarsi su obiettivi di livello strategico.