Da l’Espresso in edicola:
Adesso la patata bollente passa nelle mani del nuovo sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni De Gennaro, che avrà la delega sulla materia.
Ma in grande riservatezza, da settimane, il premier Mario Monti stava già scrivendo i decreti attuativi con i quali conta di “ridefinire gli assetti organizzativi dell’intero comparto”, anche cercando “forme di risparmio attraverso una razionalizzazione delle risorse”. Alla piccola rivoluzione del premier per ridare vigore e mettere ordine all’attività di Aise ed Aisi, le due branche dei nostri Servizi segreti, rischia di aggiungersene un’altra, quella a cui stanno pensando al Copasir, il Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica presieduto da Massimo D’Alema, che vigila appunto sulle attività dei nostri agenti. Secondo alcuni membri del Copasir, bisogna infatti rafforzare i poteri di controllo del Comitato sull’attività dei Servizi. Attualmente, i responsabili di Aise ed Aisi al massimo relazionano l’organo parlamentare, senza che esso possa chiedere verifiche. Il potere di mettere in moto il servizio ispettivo interno spetta infatti solo alla Presidenza del Consiglio. E ciò non basta perchè, come dice all’ “Espresso” un’autorevole fonte parlamentare, alla luce di alcune esperienze recenti, “fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”.