dal Sole24ore di oggi
di G. Pelosi
Il nuovo direttore deI DIS. All`ambasciatore negli Usa la preferenza del Cavaliere, all`ex capo della Polizia quella dei Colle
Castellaneta-De Gennaro: corsa ai vertici 007Si va completando, sotto la regia del sottosegretario Gianni Letta e del segretario generale Mauro Masi, l`organigramma dei più diretti collaboratori del premier Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi. Più complessa invece la partita che riguarda la nomina del nuovo direttore del Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza) che dovrà sostituire il generale Giuseppe Cucchi, stretto collaboratore di Romano Prodi, che punta a rimanere alla guida dell`ufficio di coordinamento dei servizi almeno fino al 24 dicembre prossimo per potere usufruire dei vantaggi concessi a chi raggiunge i due annidi attività.
Mentre il lavoro al servizio estero (Aise) dell`ammiraglio Bruno Branciforte incontra un consenso bipartisan, per la guida del servizio interno (Aisi), attualmente diretto da Franco Gabrielli, si stanno muovendo alcuni candidati soprattutto nell`arma dei Carabinieri. Ma i tempi più rapidi di avvicenda- mento riguardano la poltrona più alta di Largo Santa Susanna sulla quale si sarebbero concentrati diversi “appetiti” dopo che la legge di riforma ha attribuito alla struttura una funzione direale coordinamento tra i due servizi militare e civile.
Due restano i candidati forti per la direzione del Dis: l`attuale ambasciatore a Washington, Gianni Castellaneta, già consigliere diplomatico di Berlusconi, e Gianni De Gennaro, attuale capo di gabinetto del ministro dell`Interno Roberto Maroni e commissario straordinario per l`emergenza rifiuti a Napoli.
La preferenza del premier, è inutile dirlo, è tutta per Castellaneta.
E non solo per il suo lavoro a Palazzo Chigi ma per avere rafforzato i legami con gli Stati Uniti in un momento critico come quello della guerra al terrorismo e avere rappresentato al meglio gli interessi delle aziende italiane negli States a cominciare dalla Finmeccanica. Senza contare che Castellaneta, al Dis, potrebbe assumere un ruolo paragonabile al “national security advisor” americano [NdS: magari… ma senza adeguata normativa che assegni poteri effettivi la vedo difficile…]
Il nome di De Gennaro avrebbe, però, il pregio di essere bipartisan perché sostenuto anche dal centro-sinistra che ha guardato sempre con particolare ammirazione a questo “poliziotto” nonostante le zone d`ombra emerse nelle indagini sulle vicende del G8 di Genova.
Non è un mistero per nessuno che lo stesso Berlusconi, dopo il GB, si diede da fare (ma senza successo) per una “promozione” di De Gennaro aun incarico internazionale come responsabile antidroga dell`Onu al posto di Arlacchi.
Il nome di De Gennaro trova tuttavia la sponsorship autorevole del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Ma su questo punto il Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, vecchio esperto di intelligente, non ha dubbi.
«Sia la riforma Andreotti dei `77 sia l`attuale legge – spiega Cossiga prevedono che le nomine dei direttori vengano fatte con decreto del presidente del Con- siglio non del Capo dello Stato, quando ero al Quirinale venivo avvisato, neppure consultato».
Una scelta voluta, aggiunge Cossiga, «per non far pesare sul Presidente della Repubblica una scelta anche formale per direttori di servizi che operano per obiettivi legittimi ma che possono compiere anche atti illegali».
Se la scelta dovesse ricadere su Castellaneta, diplomatico di grande esperienza cresciuto alla scuola di un grande “commis” quale Francesco Malfatti di Montetetretto, si tratterebbe del secondo diplomatico ai servizi dopo Francesco Paolo Fulci al Cesis dal`9o al`92. Castellaneta lascerebbe quindi libero, con un anno e mezzo di anticipo sul previsto, l`ambasciata italiana a Washington per la quale già si preparano alcuni candidati.
Cossiga non si sottrae al totonomine:
«I candidati sono due dice con sicurezza -Cesare Ragaglini e Don Giovanni, duca Caracciolo dei principi di Vietri, attuale ambasciatore a Ginevra presso le organizzazioni internazionali».
LE NOMINE Consenso bipartisan per l`ammiraglio Branciforte al servizio estero (Aise), per il servizio interno (Aisi) un candidato dei Carabinieri Giovanni Castellaneta, 65 anni, Gianni De Gennaro, 59 anni, è è ambasciatore negli Stati Uniti capo di gabinetto del ministero dall`ottobre 2005. Da12001è dell`Interno e Commissario stato il consigliere diplomatico straordinario per l`emergenza del presidente del Consiglio rifiuti in Campania. Dal 2000 al Silvio Berlusconi 2007 è stato capo della Polizia [.]