Dalla Suddeutsche Zeitung apprendiamo che non vi è accordo tra gli alleati NATO sull’inclusione delle aggressioni informatiche nei casi coperti dall’art. 5 del Trattato il quale prevede una risposta collettiva ad attacchi subiti da uno degli alleati.
Il draft del nuovo Concetto Strategico predisposto dal Segretario Generale Rasmussen includerebbe nella protezione offerta dall’articolo 5 anche gli attacchi informatici ma ciò sembra incontrare resistenze da parte di alcuni alleati europei.
Sarà interessante vedere come va a finire la vicenda anche in un’ottica di analisi dell’evoluzione del concetto di deterrenza nel XXI secolo.
Sull’argomento – grazie alla segnalazione di Babbano – anche l’intervista all’Ammiraglio Zappata, vice Comandante Supremo della NATO.