Fu la prima volta che vidi "Caro Diario" di Nanni Moretti. Era l’inverno tra il 1995 ed il 1996.
Già dall’estate del 1990 mi recavo regolarmente alle Eolie durante l’estate. Con diversi gruppi di amici avevo imparato ad apprezzarle. Prima Lipari e poi, via via, Vulcano, Salina, Panarea e Stromboli. L’estate non era estate se non trascorrevo una settimana di allegra baldoria.
"Caro Diario" cambiò il mio modo di vedere quelle isole.
Inizialmente fu un quasi un pugno nello stomaco. Vederle d’inverno, vuote, solitarie, mi fece un effetto strano ma a novembre di quell’anno decisi di trascorrere un breve periodo a Lipari.
Forse fu proprio allora che m’innamorai di quell’arcipelago.
Da allora, ogni anno, ho cercato una scusa qualsiasi per recarmici. Soprattutto, ho cercato un motivo quaunque per trasferirmi in "meditazione". A Panarea o a Stromboli o, addiritttura, a Ginostra.
Adesso, forse, ho trovato la scusa giusta…