Un soldato italiano è morto e altri cinque sono rimasti feriti, a seguito di un attacco con colpi di mortaio, avvenuto attorno alle 18 (in Italia 14.30), contro la Fob (Forward Operative Base) «Ice» in Gulistan, nel settore Sud-Est dell’area di responsabilità italiana, assegnata alla Task Force South-East, su base del 1° Reggimento Bersaglieri. Lo ha confermato lo Stato maggiore della Difesa. L’avamposto «Ice», secondo quanto si è appreso, era stato preso di mira anche in mattinata, sempre a colpi di mortaio, che però erano finiti fuori dal perimetro della base. Nel primo pomeriggio l’attacco è stato ripetuto e, questa volta , alcune bombe sono andate a segno. Dopo il secondo attacco, sempre secondo quanto è stato possibile apprendere, si sono alzati in volo degli elicotteri d’attacco Mangusta che hanno «neutralizzato» le postazioni nemiche.
«Il personale ferito è stato subito soccorso e trasferito in elicottero all’ospedale militare da campo della Coalizione più vicino» fa inoltre sapere lo Stato maggiore. Il nome della vittima e degli altri soldati feriti non sono stati resi noti, mentre sono state attivate tutte le procedure per informare i familiari di quanto accaduto.
Il 1° Reggimento bersaglieri, di stanza a Cosenza, è considerato uno di quelli con maggiore esperienza nelle missioni internazionali. Era tornato da soli dieci giorni in Afghanistan, dove era già stato impiegato dall’ottobre del 2009 al maggio del 2010. Il passaggio di consegne con il San Marco era avvenuto il 14 marzo. Attualmente sono 3.985 i militari italiani impegnati in Afghanistan nell’ambito della missione Isaf, la più corposa tra quelle che vedono le nostre truppe operative all’estero.
Fonte: Corriere della Sera.it