dal Corsera di oggi
DUBAI – Non essendo riuscita a impedire le elezioni in Afghanistan, Al Qaeda rilancia la sfida mediatica. E’ stato di nuovo Ayman Al Zawahiri, il medico egiziano che sembra oggi impartire le linee guida di ciò che resta dell’organizzazione, a parlare con un video diffuso dalla tv Al Jazira .
Nel messaggio il capo estremista ha contestato la legittimità del voto afghano sostenendo che si è svolto sotto l’egida dei «signori della guerra». Quindi, ha rivendicato in nome di Al Qaeda gli attentati di Londra del 7 luglio, definiti un atto contro «l’arroganza britannica e sionista». Inoltre Al Zawahiri se la prende con gli inglesi per la decisione di espellere Abu Qetada, un giordano-palestinese al centro di molte inchieste. Già all’inizio di settembre il leader era comparso in un altro filmato diffuso insieme a quello di uno dei presunti attentatori suicidi di Londra, Siddique Khan.
La nuova rivendicazione di Al Zawahiri permette di sottolineare alcuni aspetti. Primo. E’ ancora il medico egiziano a parlare dal podio virtuale jihadista e non Bin Laden. Una circostanza che potrebbe confermare, indirettamente, le voci su una nuova malattia del Califfo e sul fatto che è Al Zawahiri a gestire l’organizzazione. Secondo. Sia pure con grande ritardo, il gruppo vuole appropriarsi del successo «militare» di Londra. Terzo. Per rispondere al voto, Al Zawahiri è costretto a uscire allo scoperto per sostenere che i talebani «sono ancora potenti». Quarto. Ogni volta che l’egiziano o lo stesso Osama parlano scatta l’allarme: non è una regola matematica, ma spesso le apparizioni sono seguite da attentati. Un’ipotesi rafforzata dalla vicinanza all’anniversario dell’11 settembre. Al Jazira ha sostenuto che il video sarebbe stato preparato proprio per marcare il tragico evento.
Guido Olimpio