Riporto una parte dell’intervento del Ministro dello Sviluppo Economico oggi alla Camera dei Deputati nella quale viene esplicitata la strategia che il nostro Governo intende seguire per rafforzare la “sicurezza degli approvvigionamenti“:
In una situazione del genere non possiamo non porci il tema del cosa fare strutturalmente e come operare per evitare nel tempo di trovarci in situazioni di vulnerabilità di questo tipo.
Per il nostro Paese, il gas è una fonte energetica fondamentale; dipendiamo dal gas per circa il 50 per cento del fabbisogno totale e questa è la più alta tra le percentuali tra i Paesi OCSE. Inoltre, il nostro sistema elettrico presenta una fortissima dipendenza dal sistema del gas, diversamente da molti altri Paesi. Il sistema del gas italiano presenta due temi di intervento prioritario per la politica energetica: rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti, come dimostrato dal ricorrere di situazioni di emergenza, e allineare i nostri prezzi ai mercati europei.
Cosa fare, cosa pensiamo e cosa già stiamo facendo per perseguire questi due obiettivi? Primo, costruire nuove rigassificatori, fondamentali per aumentare la diversificazione delle fonti (…).
Secondo, costruzione di nuovi gasdotti di importazione. Stiamo promuovendo la realizzazione del corridoio sud per l’importazione di gas dall’area del Caspio attraverso l’Italia e, in particolare, tramite il progetto ITGI, che è il gasdotto che passa attraverso la Turchia e la Grecia, direttamente arriva in Italia, facendo svolgere anche all’Italia un ruolo molto importante di hub per il gas. E nei prossimi mesi sarà autorizzato definitivamente il progetto Galsi che consentirà di aumentare l’apporto di gas algerino e di metanizzare la Sardegna.
Il terzo capitolo degli interventi strutturali riguarda la costruzione ed il potenziamento degli stoccaggi. Infatti, rafforzando la rete è, poi, necessario avere il luogo dove depositare gli acquisti di gas. Stiamo autorizzando nuovi stoccaggi di gas e intendiamo far realizzare impianti per aumentare la capacità di erogazione giornaliera per coprire le punte invernali di consumo.