Il Presidente del Copasir Massimo D'Alema ha pubblicato un articolo su AffarInternazionali.it – la rivista online dell'Istituto Affari Internazionali – nel quale vengono evidenziate le mission principali del Sistema di Informazione italiano.
"(…) È in questo quadro che si inseriscono le nuove funzioni fondamentali di protezione degli interessi economici, scientifici e industriali nazionali proprie dei Servizi di informazione, di cui, non a caso, tratta specificatamente la legge 124.
Nell’ambito dell’intelligence economica, i Servizi sono dunque chiamati a difendere le grandi imprese di rilevanza strategica e il patrimonio tecnologico e scientifico del Paese. Si tratta evidentemente di un settore molto delicato nel quale convergono interessi privati e pubblici. Per questo è richiesta una forte responsabilità politica, che si esercita su due piani: da una parte quello del governo, che tramite il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica, individua le priorità di azione dei Servizi in funzione degli interessi nazionali meritevoli di tutela; dall’altra quello parlamentare, che attraverso il Copasir vigila sulla legittimità dell’operato dei Servizi segreti.
In questo ambito è compresa la dimensione finanziaria ed economica della sicurezza nazionale del Paese. In una fase congiunturale caratterizzata da una profonda crisi internazionale come quella che stiamo vivendo, si rende necessaria una riflessione sul ruolo che deve essere affidato all’intelligence al fine di tutelare il sistema economico nazionale da possibili azioni speculative che, attentando all’immagine finanziaria del Paese, abbiano il fine ultimo di danneggiare uno Stato sul piano della sua affidabilità e credibilità, aumentandone in maniera fraudolenta il rischio di fallimento.
I Servizi sono chiamati a proteggere il settore energetico, le imprese che si occupano di approvvigionamento e le relative infrastrutture: la sicurezza energetica coincide con la sicurezza nazionale, soprattutto in un Paese come l’Italia che per l’85% del proprio fabbisogno dipende dall’estero. Il Copasir, in materia di sicurezza energetica, sta svolgendo un’analisi approfondita sia in relazione ai nuovi scenari geopolitici internazionali, sia ai mercati dellecommodities, fornendo un contributo propositivo importante per lo sviluppo di una tematica che si è rivelata particolarmente stringente visti i cambiamenti in corso nelle regioni che si affacciano sul Mediterraneo.
Ho qui indicato alcune nuove missioni rispetto alle quali sono necessarie nuove competenze. A tutto ciò è rivolta l’azione riformatrice dei Servizi segreti in Italia rispetto alla quale il Copasir svolge un’importante opera di sollecitazione nei confronti del governo e del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza, che ha avviato un turnover del personale al fine di acquisire professionalità all’altezza delle sfide, soprattutto nel campo dell’informatica e dell’analisi economico-finanziaria.
In conclusione, un’ultima considerazione: con l’accentramento della responsabilità politica in materia di sicurezza nazionale in capo al presidente del Consiglio e con l’aumentare delle funzioni demandate all’intelligence diventa attuale, a mio parere, il problema di dotare il Parlamento di maggiori garanzie. Penso a un organismo più ristretto, sul modello di quello americano, con poteri di controllo più penetranti e che si ispiri ad una politica bipartisan della sicurezza. È evidente, infatti, che tale meccanismo, in un sistema di alternanza di governo, darebbe maggiori garanzie agli stessi operatori di agire in un quadro di certezza e responsabilità condivisa."