(ASCA) – Roma, 20 giu – La riforma della normativa che regola i lavoro dei nostri servizi di sicurezza e i rapporti con le isitituzioni parlamentari procede ''anche se e' ancora difficile. Ci sono stati certamente passi in avanti che si sono dovuti pero' misurare anche con la debolezza con la guida politica degli ultimi anni''. Questa l'analisi del presidente del Copasir, l'organismo parlamentare di controllo sui servizi di sicurezza, Massimo D'Alema.
Parlando nel pomeriggio nel corso della prima conferenza nazionale del Pd sul tema della sicurezza, D'Alema ha poi messo in guardia da quello che ha definito ''l'ossessione burocratica alla riservatezza che raggiunge – ha poi detto – alle volte delle punte di incomprensibilita'''.
Lo stesso D'Alema ha parlato di vera e propria ''smania del segreto che lo rende, proprio per questo, indifendibile.
Se si vuole mantenere un segreto veramente – ha detto – bisogna restringerne l'area come ha dimostrato anche ultimamente il caso di Wikileaks''.
Tra i punti ''piu' delicati della riforma'' D'Alema ha poi indicato quello dell'accessibilita' ''anche fisica'' agli archivi, le nuove sfide alla intelligence come la cyber-security, la questione dei rapporti tra apparati di sicurezza e industrie private e, quello dell'intelligence militare e della sua, spesso, incontrollabilita'.
D'Alema, infine, oltre a indicare come ''un impegno'' quello di riformare il segreto e dar modo, quando possibile, di accedere agli archivi nella consapevolezza ''che vi sono ben pochi armadi dei segreti'' mentre c'e' ''necessita' di trasparenza'', si e' detto convinto della necessita' di giungere a una revisione della stessa composizione del Copasir ''sul modello Usa'', cioe' composto da un ristrettissimo numero di persone, anche appartenenti all'opposizione, ma nella condizione di conoscere pienamente anche le operazioni in corso.
(Adnkronos) – "La riforma dei servizi di intelligence ha fatto dei passi avanti, ma restano dei limiti da colmare". Lo dice Massimo D'Alema presidente del Copasir, nella sua relazione alla prima conferenza nazionale del Pd sulla sicurezza, in corso al Residence Ripetta a Roma, facendo un'analisi sulla situazione e sull'attuazione della legge 124 di riforma dei servizi segreti. "La riforma -spiega D'Alema- non e' solo di natura strutturale e organizzativa. Non meno importante, infatti, e' l'opera di costruzione di una nuova mentalita': la riforma punta a una radicale riorganizzazione, per nuovi compiti che richiedono grandi flessibilita' nei nuovi scenari e una nuova dislocazione di forze, unita all'acquisizione di professionalita' economiche e informatiche per una maggiore possibilita' di analisi delle fonti aperte".
Qui l'audio del convegno e qui sotto, allegato, l'intervento del Presidente D'Alema.