Sembra di sì. Il che vorrebbe dire che siamo di fronte ad un “game changer” per l’area Medio-Orientale.
Dal Corriere.it:
L’Iran e i paesi del gruppo 5+1 hanno raggiunto un accordo sui punti chiave del negoziato sul programma nucleare della Repubblica Islamica, in corso a Losanna. I dettagli dell’accordo saranno resi noti nella dichiarazione congiunta Ue-Iran annunciata per questa sera e nelle conferenze stampa che seguiranno. Il ministro degli Esteri iraniano, Javad Zarif, ha scritto su Twitter «Trovate soluzioni, siamo pronti a cominciare immediatamente la stesura dell’accordo». Mentre il presidente Rohani ha commentato sempre sul social network spiegando che «Sono state trovate soluzioni sui parametri chiave del nucleare iraniano. La stesura (dell’accordo, ndr) comincia immediatamente e finirà entro il 30 giugno».
Il sito del quotidiano britannico Guardian cita diplomatici europei secondo i quali nella dichiarazione congiunta saranno resi noti soli alcuni punti dell’accordo, mentre altri parametri resteranno segreti, in vista di un accordo tecnico definitivo che, come previsto, dovrà essere raggiunto entro il prossimo giugno. Secondo indiscrezioni nella dichiarazione verrà riportato che «Sono stati fatti abbastanza progressi per continuare a negoziare fino al 30 giugno». Le trattative sono in corso da 18 mesi. Federica Mogherini, Alto Rappresentante europeo per la politica estera ha gioito su Twitter: «Sono stati fatti abbastanza progressi per continuare a negoziare fino al 30 giugno».
Un paio di valide risorse sull’argomento: quelle del Carnegie e quelle dell’ISIS.
Qui il testo dell’accordo preliminare. L’analisi di Peter Baker sul NYT (qui il Washington Post). I dettagli tecnici dell’accordo (WaPo) e l’impatto energetico (by Matteo Verda). La sintesi di Stefano Cingolani (Linkiesta),