Dal Corriere.it:
Il «Protocollo Farfalla», l’operazione condotta dal Sisde nel periodo tra il 2003 e il 2004 per raccogliere informazioni dai detenuti in regime di carcere duro, è stata portata avanti dai servizi segreti violando la legge, cioè è stata interpretata dal Sisde «in modo strumentale e arbitrario». Ed anche il Dap, il Dipartimento dell’amministrazione Penitenziara, ha svolto un ruolo «non consono alle sue prerogative e fuori dal perimetro assegnato». È quanto emerge nella relazione finale del Copasir sull’operazioni «Farfalla»presentata al Senato: il documento è il frutto di una inchiesta del Comitato svolta tra l’8 ottobre 2014 ed il 10 febbraio 2015, con 21 audizioni di soggetti a vario titolo coinvolti nelle operazioni
Il patto
Il cosiddetto Protocollo Farfalla, siglato dal Sisde e dalla Direzione delle carceri tra il 2003 e il 2004, quando l’ex generale dei Mario Mori guidava il servizio segreto civile, era un patto per raccogliere informazioni a pagamento da detenuti di Cosa nostra, ‘ndrangheta e camorra, all’insaputa di investigatori e inquirenti.
Qui di seguito il documento approvato dal Comitato di controllo sui Servizi segreti e trasmesso due giorni fa al Parlamento. Buona lettura.
Relazione Sulle Cosiddette Operazioni Farfalla e Rientro e Sulla Vicenda Flamia