Una storia che proprio non conoscevo. Da Corriere.it:
Tre medaglie al valor militare, consegnate dalla Gran Bretagna settant’anni dopo a un’italiana che nemmeno ci pensava più, a quel periodo. Una cerimonia in pompa magna presso l’ambasciata di Sua Maestà a Roma, lunedì 5 gennaio. Una storia commovente di guerra, amore, ideali e «007» nostrani rimasta custodita solo negli archivi. Ma parliamo di quelli britannici. Dove, è noto, non si perde e non si dimentica nulla. E prima o poi qualcosa riaffiora dalla memoria. In questo caso la vicenda riguarda Rossana Banti, oggi 89 anni splendidamente portati, e poco più che adolescente tra il ‘43 e il 45. Due anni cruciali che la videro impegnata in missioni belliche in tutta la Penisola per conto del Soe (lo Special Operation Executive inglese, antesignano dei reparti speciali del Sas).
Per il suo impegno e il suo coraggio, Rossana ottenne tre medaglie dalla Regina: la Italy Star, la Victory Medal, e la 1939-45 Medal. Riconoscimenti in effetti mai consegnati e che la «007» italiana (dopo la guerra dipendente Rai) all’insegna di un british understatement evidentemente nel suo Dna, non ha mai richiesto. Però dopo settant’anni dalla fine del conflitto l’ambasciata britannica è riuscita a rintracciare la donna per consegnarle le onorificenze. Grazie all’adoperarsi di un ex militare britannico e dell’ambasciatore Christopher Prentice.