In questi ultimi giorni l’IC statunitense è stata oggetto di alcuni interessati cambiamenti strutturali.
Il 30 luglio il Presidente Bush ha modificato il famoso Executive Order 12333 (qui nella versione precedente all’ultima modifica). Emanato nel 1981 dall’allora Presidente Reagan, l’E.O. 12333 costituisce, in un certo senso, l’equivalente americano dei tanto attesi regolamenti attuativi della nostra legge 124.
L’importanza di questo Executive Order è costituita dal fatto che, nell’ambito delle "leggi quadro" (in particolare il National Security Act del 1947 e l’ Intelligence Reform and Terrorism Prevention Act del 2004) fissa ruoli, responsabilità e procedure all’interno della vasta Comunità di Servizi statunitense.
Come sappiamo, il fallimento dell’11 settembre e quello delle Armi di Distruzione di Massa iraqene hanno dato il via ad un processo di riforma dell’Intelligence USA che è sfociato nel 2004 nell’emanazione di una legge di riforma: l’Intelligence Reform and Terrorism Prevention Act (detto anche IRTPA).
Tra le altre cose con l’IRTPA è stato istituito il Director of National Intelligence (o DNI) – con un relativo ufficio (Office of the Director of National Intelligence o ODNI) – e cioè un Direttore di tutte e 16 le Agenzie che compongo l’Intelligence Community.
Con la creazione del DNI l’Amministrazione Bush accolse – peraltro in un modo da molti ritenuto troppo "soft" – i consigli della Commissione di inchiesta sull’11 Settembre la quale, nel suo rapporto finale del luglio del 2004, identificò proprio nella mancanza di una vera leadership uno dei principali limiti dell’IC statunitense.
Le modifiche appena apportate all’Executive Order 12333* servono ad adeguare tale strumento normativo ai cambiamenti introdotti dall’IRTPA nel 2004. Soprattutto in materia di (tentata?) centralizzazione del comando all’interno dell’Intelligence Community.
Su questo punto però bisogna intendersi ed è necessario fare un passo indietro.
Semplificando un po’, fino alla riforma del 2004 gli assetti di potere tra le varie Agenzie erano i seguenti. Da un lato il Direttore della CIA formalmente anche capo di tutta la Comunità di Intelligence ma privo di un reale potere sulle altre Agenzie.
Dall’altro lato il Segretario alla Difesa nella sostanza titolare e gestore di oltre l’80% del budget di tutta l’I.C. ed a capo, con l’eccezione della CIA, delle principali Agenzie di Intelligence.
Volendo centralizzare il comando di tutta la Comunità il processo logico sarebbe stato quello di creare un DNI ed assegnargli, tra le altre cose, la maggior parte dei poteri fino a quel momento esercitati dal Segretario alla Difesa.
L’IRTPA, invece, ha inciso principalmente sul ruolo del Direttore della CIA (ridimensionando la CIA stessa) e pochissimo sui poteri del responsabile del Pentagono (il quale, per inciso, anche dopo l’IRTPA ha continuato a gestire circa l’80% del budget dell’Intelligence Community).
Con le modifiche all’E.O. 12333 del 30 luglio Bush fa un passo in avanti verso il rafforzamento dei poteri del Direttore dell’Intelligence Nazionale (soprattutto a livello di coordinamento) ma non vengono intaccati quelli del Segretario alla Difesa.
Ovviamente, come tutti i cambiamenti, un giudizio approfondito potrà essere espresso solo fra un po’ di tempo.
Per chi volesse approfondire qui un briefing tenuto dalla Casa Bianca, qui un articolo del Wall Street Journal, qui un articolo del New York Times, qui un articolo del Washington Post.
*L’E.O. 12333 era stato emendato già due volte. La prima nel gennaio 2003 e la seconda nell’agosto del 2004.