Sulla definizione e sulle problematiche connesse alle c.d. “Key Strategic Activities” il Centro Militare di Studi Strategici ha pubblicato una ricerca di Michele Nones, Stefania Forte e Nicolò Sartori: “Le attività strategiche chiave: aspetti metodologici, giuridici, industriali e militari“.
Scrivono gli autori nell’introduzione alla ricerca:
L’obiettivo dello studio è quello di descrivere i processi di definizione e identificazione delle cosiddette “Key Strategic Activities”, le attività strategiche chiave per il settore della sicurezza e della difesa, nei principali paesi europei. Le attività strategiche chiave sono considerate un elemento necessario a garantire la sovranità di un paese e a rafforzarne la sua capacità di operare – in modo indipendente – contro rischi e minacce che potrebbero metterne a repentaglio la sicurezza e l’integrità. Al contempo, tali attività sono spesso rilevanti per lo sviluppo economico-industriale di un paese, poiché contribuiscono alla formazione di competenza e know-how, garantiscono importanti ricadute in termini occupazionali, assicurano il possesso di tecnologie critiche utilizzabili su larga scala in altri settori (i.e. civile) e promuovono la capacità di esportare con i relativi benefici sulla bilancia dei pagamenti. Capire se e come queste attività vengono definite e individuate rappresenta pertanto un passaggio fondamentale per definire le modalità attraverso le quali esse debbano essere mantenute e difese, tanto a livello nazionale che in ambito europeo e transatlantico.