Ali Larijani, capo del Supremo Consiglio di Sicurezza Nazionale iraniano, nonchè Capo negoziatore sulla questione del nucleare, ha rassegnato le proprie dimissioni.
Benchè non si conoscano ancora i motivi si possono trarre alcune considerazioni preliminari.
Nel sistema di potere iraniano il Consiglio di Sicurezza è l’organo che formula la politica estera e di sicurezza sotto la direzione della Guida Suprema. Tale organo ha quindi un peso rilevante all’interno dell’establishment persiano. Per intenderci superiore al peso che è riconosciuto al Presidente della Repubblica islamica.
Ali Larijani, in particolare, è conosciuto come un pragmatico (o conservatore moderato) appartenente ad una fazione opposta a quella del Presidente Ahmadinejad con il quale, tra l’altro, Larijani era entrato in competizione proprio per la presidenza della Repubblica.
Sembra che il posto di Larijani sarà preso da un fedelissimo di Ahmadinejad , tale Saeed Jalili.
Ove così fosse non sarebbe azzardato considerare questo cambio di poltrone come un rafforzamento delle posizioni di Ahmadinejad all’interno degli equilibri della dirigenza iraniana.
Inoltre è tutto da valutare l’effetto che un tale cambio "in corsa" avrà sul negoziato per il nucleare iraniano che proprio in questo periodo sta entrando in una fase delicatissima.