… esattamente oggi sostenevo gli orali della Maturità ed iniziava la più bella estate della mia vita.
Un’estate che sembrò non avesse più fine. Completamente libero da qualunque impegno che non fosse prendere il sole, giocare a beach volley (oh, arrivammo pure primi al campionato locale… vabbeh… essendo l’organizzatore della squadra feci arrivare anche un mio compagno del Liceo che militava in A2 e quando schiacciava apriva i solchi sulla sabbia…ma sono particolari…).
Fu l’estate in cui vidi le Eolie per la prima volta, assieme a Peppe, Ilaria e Geraldine (ancora ricordo lo choc dei primi giorni in tenda!). L’estate in cui scoprii l’esistenza di un posto chiamato California attraverso la lettura di un giornaletto di fitness (che si chiamava "California" per l’appunto… chissà se c’è ancora…).
L’estate in cui mi ammalai di quella strana malattia che è il "ferro" (e questa la capiscono solo gli ammalati come me), ma soprattutto fu l’estate delle scelte.
Pur avendo coltivato nei 18 anni (scarsi) precedenti una sola passione (tipo la Patria, l’odio per tutto ciò che è criminalità, soprattutto per la mafia ed il terrorismo, l’amore per le Forze di Polizia) e un solo Mito (Giovanni Falcone, che nel ’90 era ancora qui con noi…) la scelta della Facoltà la presi sul serio. Iniziai a valutare seriamente Giurisprudenza, Scienze Politiche ed Economia (le altre facoltà, soprattutto quelle scientifiche, sono roba per pirla ottusi… ) comprando tutto ciò che trovavo in commercio. Ricordo che dalla villa a mare rientravo in città con il mio "Sì" nel tardo pomeriggio per andare in libreria a comprare i testi monografici sulle Facoltà.
Dopo attenta valutazione di tutti i pro ed i contro scelsi ovviamente Giurisprudenza (anche perchè avevo dall’altra parte dello Stretto una delle migliori Facoltà di Giurisprudenza… oltre al fatto che è in assoluto LA Facoltà per eccellenza… e poi, venendo dal Classico, liceo creato per formare l’elite del Paese, non potevo che prendere la Facoltà che è la continuazione logica nella formazione di quella elite….marò che discorso classista e snob che ho fatto ) e debbo dire che più passa il tempo più non smetto di pensare che fu una delle migliori scelte della mia vita.
Fu anche l’estate dell’invasione del Kuwait da parte di Saddam.
Una mattina di agosto ci svegliammo con le immagini dei tank iracheni per le vie deserte di Kuwait City e dopo un paio di giorni davanti alla mia spiaggia transitavano i Gruppi da Battaglia statunitensi provenienti da Napoli e dall’Atlantico e diretti nel Golfo Persico per l’operazione Desert Shield a protezione della monarchia saudita e dei suoi pozzi petroliferi.
Ho ancora davanti agli occhi l’incredibile silouette di una nave da assalto anfibio, con il suo ponte di volo altissimo. Mi sembrava un’opera d’arte (lo so, sono malato). Scoprii dopo qualche giorno che era la USS Iwo Jima. La stessa nave che nel 1970 era stata utilizzata come "recovery ship" per il rientro della Missione Apollo 13.
Quando il giorno dopo passò al largo una portaerei nucleare (non so se ne avete mai vista una ma vi assicuro che è grande come una città… al confronto le navi container sembrano scialuppe di salvataggio!!!) non esitammo a prendere il primo motoscafo a disposizione per andare a vederla da vicino (adesso probabilmente, dopo l’attentato dell’USS Cole del 2000, ci sparerebbero per non farci avvicinare ).
Il mare era una tavola ed erano le 16 di pomeriggio. Dalla spiaggia di fronte a casa mia fino alla nave ci impiegammo quasi 12 minuti. Fatti a tutta velocità, come dei veri e propri pazzi. Ci avvicinammo tanto da ricadere sotto la sua ombra. Fantastica…
Quando penso che sono passati tanti anni e soprattutto a quante cose sono cambiate non so se gioire (alcune cose erano poco piacevoli…) o piangere (la maggior parte erano bellissime…).
Ma di sicuro ho la certezza che certi periodi, comunque, non tornano più. Anche se si vivono tanti altri bei momenti certe esperienze fatte a quell’età sono irripetibili.
Peccato che non creda nella reincarnazione. Sceglierei di rivivere le stesse cose.