Il direttore della CIA, John Brennan, ha appena relazionato di fronte alla Commissione del Senato sull'Intelligence (qui il video).
Secondo Brennan, nonostante gli sforzi profusi, la minaccia resta altissima. Egli afferma, infatti, che l'attività di contrasto realizzata dalla coalizione a guida USA non ha ridotto la capacità del gruppo terroristico di condurre attacchi a livello globale. Inoltre, afferma il direttore della CIA:
We judge that ISIL is training and attempting to deploy operatives for further attacks. ISIL has a large cadre of Western fighters who could potentially serve as operatives for attacks in the West. And the group is probably exploring a variety of means for infiltrating operatives into the West, including refugee flows, smuggling routes, and legitimate methods of travel (…)
The resources needed for terrorism are very modest, and the group would have to suffer even heavier losses of territory, manpower and money for its terrorist capacity to decline significantly.
Infine, secondo la CIA, la componente libica del gruppo è la più pericolosa ed attiva. Starebbe cercando di estendere la sua influenza in Africa e punterebbe a realizzare attacchi in Europa.