La lettura del noto annuario dell'IISS, probabilmente la pubblicazione più famosa nonchè quella più letta dagli analisi di intelligence e delle forze armate, è sempre utile. Senza entrare in dettagli (peraltro importanti) tecnici o tattico-operativi, l'idea che emerge chiaramente dal documento è che sia in corso una sorta di processo di disarmo relativo dei paesi occidentali. Sotto forma di una lenta e graduale erosione della supremazia tecnologica che, fino ad ora, ha caratterizzato le forze armate occidentali. Un'erosione dovuta al sommarsi di due tendenze. Da un lato la crescita degli attori non occidentali i quali investono cifre sempre più consistenti nel settore degli armamenti, dall'altro lato i minori investimenti che i paesi europei e nord-americani dedicato alla difesa.
I seguenti grafici evidenziano la differenza negli incrementi di spesa reali tra le diverse aree regionali. Si può notare come mentre in Asia ed in Medio-Oriente la spesa aumenti, ed in modo anche molto consistente, soprattutto nell'ultimo biennio, in Nord-America ed Europa si registri una riduzione.
Ovviamente siamo ancora lontani dal poter affermare che potenze non occidentali (che, peraltro, attualmente non se la passano bene economicamente) siano sul punto di realizzare un sorpasso ai danni dei membri della NATO ma è comunque conferma di una tendenza di medio periodo che non può non far riflettere.