Dal Corriere.it
Con 395 voti favorevoli, 5 contrari e 26 astenuti la Camera ha approvato la norma del decreto missioni militari all’estero che permetterà al presidente del Consiglio dei ministri di disporre operazioni speciali all’estero affidate ai corpi militari speciali d’elite rinconducibil alla catena di comando dei servizi segreti.
L’emendamento proposto dai relatori (Andrea Causin di Scelta civica e Andrea Romano del Pd) è stato votato dalla maggioranza mentre Sel e M5S si sono astenuti dopo aver ottenuto alcune modifiche al testo.L’immunità
I militari dei corpi speciali (paracadutisti del Col Moschin, incursori del Comsubin della Marina ma anche i Gis dei carabinieri mentre) potranno godere delle stesse garanzie funzionali attribuite agli 007 dei servizi segreti nell’esercizio delle loro funzioni. L’immunità sarà valida solo per il periodo della operazione speciale e verrà estesa (grazie a un subemendamento Piras Villecco-Calipari) al supporto della Difesa che poi vuol dire al personale necessario per far marciare mezzi navali, aerei ed elicotteri. Su richiesta dei grillini, poi, è stato deciso che il Copasir (comitato di controllo sui servizi) riferirà al Parlamento ogni 24 mesi sulle operazioni speciali già svolte. È stato stabilito infine che il presidente del Consiglio «può» avvalersi della collaborazione del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (Cisr). L’emendamento sulle operazioni speciali approvato dalla Camera riprende un testo già votato dalla commissione Difesa del Senato presieduta da Nicola Latorre (Pd), che ha chiesto e ottenuto lo stralcio della norma per farla viaggiare più velocemente nel decreto missioni. L’intero decreto missioni ora dovrà essere confermato dall’assemblea di Palazzo Madama.Il premier
«Il presidente del Consiglio, acquisito il parere del comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (comitato parlamentare) emana disposizioni per l’adozione di misure di intelligence di contrasto, in situazioni di crisi o emergenza all’estero che coinvolgano aspetti della sicurezza nazionale….».I militari
«Al personale delle Forze armate impiegato in situazioni di crisi o di emergenza all’estero, che coinvolgano aspetti della sicurezza nazionale o per la protezione di cittadini italiani all’estero, si applicano le disposizioni di cui all’articolo…17, comma, 7 della legge 3 agosto 2007 numero 124…». Tradotto dal criptico lessico legislativo, questo vuol dire che il presidente del Consiglio potrà disporre per le operazioni speciali all’estero di una catena di comando affidata ai Servizi segreti (al Dis, cioè a se stesso) che a loro volta potranno disporre anche gerarchicamente, tagliando fuori la Difesa, dei corpi speciali militari d’élite come i paracaduti del Col Moschin o gli incursori del Comsubin della Marina.Garanzie funzionali
I militari dei corpi speciali impiegati nelle operazioni speciali verranno temporaneamente, se operativi, equiparati agli 007 dei Servizi segreti. Oltre la maggiorazione della diaria estera (più 30 per cento) verranno coperti dalle cosiddette garanzie funzionali previste dalla legge 124 del 2007 che disciplina i servizi di sicurezza. Non è licenza di uccidere Una volta impiegato all’estero per le operazioni speciali «non sarà punibile il personale che ponga in essere condotte previste dalla legge come reato, legittimamente autorizzate di volta in volta». Tuttavia il secondo comma dello stesso articolo 17 della legge sui Servizi chiarisce che non si tratta di una licenza di uccidere: «La speciale causa di giustificazione non si applica se la condotta prevista dalla legge come reato configura delitti a mettere in pericolo o a ledere la vita, l’integrità fisica, la personalità individuale, la libertà personale, la libertà morale la salute o l’incolumità di una o più persone». […]