Secondo il premio Pulitzer Seymour Hersh – che per la prima volta pubblica sulla London Review of Books anzichè sul suo storico New Yorker – la ricostruzione ufficiale del governo americano sarebbe ampiamente falsa. Il leader qaedista, infatti, non sarebbe stato individuato dall’intelligence americana ma sarebbe stato venduto da un alto ufficiale pakistano, attualmente protetto da Washington. Islamabad, infatti, avrebbe arrestato nel 2006 Bin Laden e lo avrebbe tenuto agli arresti nella villetta dove poi sarebbe stato realmente ucciso dai Seal statunitensi. Per giunta con la copertura Una volta scoperto tutto ciò, grazie alla soffiata dell’ufficiale pakistano, gli Stati Uniti avrebbero concordato con Islamabad l’operazione per eliminare il leader qaedista dando al Pakistan, come contropartita, armamenti e maggiore libertà di movimento in Afghanistan.
Senza dubbio una versione dei fatti… “affascinante” che però ha alcuni elementi non chiari: qui sintetizzati dalla rivista Quartz.
Personalmente, invece, devo dire che la ricostruzione di Hersh sembra più coerente di quella ufficiale sotto almeno un paio di aspetti non irrilevanti.