Alla presenza del Capo dello Stato e del Presidente del Consiglio è stato inaugurato oggi a Roma l’anno accademico 2015 della Scuola di formazione del nostro Sistema di intelligence nazionale. In questa occasione i Servizi hanno reso pubbliche alcune interessanti informazioni sulle attività svolte dalla Scuola (qui alcune “faq”) tramite un breve documento intitolato: “La Scuola: la formazione e l’addestramento per un’intelligence moderna ed efficiente“.
Apprendiamo, così, che nell’anno passato (negli ultimi 18 mesi, per la precisione) i neoassunti formati dalla Scuola sono stati per quasi il 47% di età compresa tra i 35 ed i 45 anni (33,9% tra i 24 ed i 34, 19,2% al di sopra dei 45), per metà provenienti da Forze Armate, Forze di Polizia e pubbliche amministrazioni e per metà provenienti dal cosiddetto “mondo civile”. Inoltre, il 21,7% possiede un diploma, il 21,7% una laurea tecnico-ingegneristica, il 42,7% una laurea dei settori politologico sociale economico, il 13,9% una laurea in Giurisprudenza.
Apprendiamo, inoltre, che nella Scuola, al cui vertice è stato istituito di recente un “Comitato tecnico-scientifico della Scuola, ove siedono, insieme ai vertici degli organismi informativi, autorevoli rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei ministri, dei ministeri componenti il CISR e qualificati docenti del mondo universitario“, le attività di formazione ed addestramento “(più di 400 quelle previste per il 2015, con oltre 6000 frequenze stimate) sono in larga parte strutturate in percorsi formativi definiti dalla Scuola, organizzati in ambiti disciplinari e settoriali (dalla Humint, la disciplina che insegna ai nostri agenti come penetrare i contesti di interesse e come reclutare e gestire le fonti, all’analisi geopolitica e geoeconomica; dall’area tecnologica, con una larga fetta riservata ad ICT e cyber, alle lingue; dalla capacità manageriale allo sviluppo delle risorse umane) che riassumono il senso della complessità dell’attività loro affidata e della qualità professionale richiesta agli appartenenti agli organismi informativi. Ben un quarto delle iniziative pianificate per il 2015 è riservato poi a materie e tecniche di tipo info-operativo (…)”.
Il Comparto intelligence, infine, ha deciso di dedicare il 2015 alla memoria di Nicola Calipari, capo del Reparto Ricerca dell’allora SISMi, caduto in Iraq esattamente dieci anni fa. E’ stato, quindi, preparato un Quaderno speciale dedicato alla figura di questo funzionario decorato al valor civile: “Nicola Calipari: un eroe gentile“.
Il testo, coordinato da Paolo Scotto di Castelbianco, responsabile della comunicazione del comparto, raccoglie scritti e testimonianze di vari autori tra i quali il Presidente del Consiglio, l’Autorità Delegata, il Presidente del Copasir ed il Capo della Polizia.