Ieri, nella prima giornata di pausa dopo un periodo piuttosto intenso di impegni, ho avuto modo di rileggermi con calma i lanci di agenzia ed i commenti all’audizione che il Presidente del Consiglio ha tenuto di fronte al Copasir il 30 settembre. Prescindendo dai commenti, positivi o negativi, la mia – modestissima – valutazione è più o meno sempre quella: al nostro sistema decisionale serve un comitato interministeriale di sicurezza nazionale.
In tal senso, però, è utile riconoscere che negli ultimi anni sono stati fatti interessanti passi avanti. Il CISR, benchè la legge 124 gli assegni “funzioni di consulenza, proposta e deliberazione sugli indirizzi generali e sulle finalità della politica di informazione per la sicurezza“, sta diventando sempre più una sorta di gabinetto per la sicurezza nazionale. Si veda, ad esempio, la Relazione al Parlamento del 2013 laddove, a pagina 13 il DIS scrive: “Decisivo […] è stato l’intenso lavoro svolto dal CISR, configuratosi quale vero e proprio ‘Gabinetto per la sicurezza nazionale’, per ciò stesso naturale detentore di quella visione olistica indispensabile per affrontare adeguatamente le varie sfide alla sicurezza della Nazione.”
Se il comitato interministeriale sembra stia evolvendo dalle politiche di informazione per la sicurezza alle politiche di sicurezza nazionale ciò che manca è una struttura amministrativa di supporto diretto al Presidente del Consiglio stabilmente dedicata alla sicurezza del Paese. Una sorta di “national security staff” sul modello di quelli esistenti, pur con le relative differenze, in Francia, negli Stati Uniti, in Canada o in Australia.
Un piccolo ufficio con poco personale dedicato ad aggiornare il capo del governo sui dossier di sicurezza nazionale e ad organizzarne l’agenda. Nessuna rivoluzione burocratica, sia chiaro. Sarebbe sufficiente, ad esempio, intervenire mediante DPCM sull’organizzazione degli uffici di Palazzo Chigi. Eventualmente anche optando per un rafforzamento dell’ufficio dell’Autorità delegata la quale, al momento, dispone di “sole” 3 risorse.