Ho appena finito la lettura di una bella analisi sulla minaccia rappresentata dall’ISIS. Gli autori sono Raffaello Pantucci e Clare Ellis.
E’ un’analisi che vi consiglio perché, diversamente da tante altre che si leggono in giro in queste settimane, è pragmatica e…seria. Secondo i due ricercatori attualmente l’obiettivo dell’ISIS non è colpire l’Occidente ma proteggere, consolidare ed espandere i confini del califfato. Non ci sono prove, infatti, che attualmente il gruppo pianifichi attacchi in Europa o negli Stati Uniti.
Per quale motivo, allora, da settimane è impegnato in una campagna mediatica di attacco all’occidente? Il suo obiettivo, secondo i ricercatori britannici, è quello di coinvolgere Stati Uniti ed Europa in un conflitto terrestre funzionale a rinfocolare la narrativa secondo la quale l’Occidente è nemico dell’Islam e l’ISIS è l’unica difesa dei sunniti. In sostanza, una trappola nella quale però, fino ad ora, non sono caduti i governi atlantici i quali anziché inviare “boots on the ground” si limitano ad attacchi aerei.