Ad una prima, sommaria e superficiale, analisi della strategia direi che il principio è quello “classico”: armi e finanziamenti ai combattenti locali, piuttosto disomogenei peraltro. Potenziamento della raccolta intelligence e sharing informativo (soprattutto da e verso gli alleati locali), corpi speciali in loco presentati come istruttori, supporto aereo occidentale (di tipo CAS?).
Ovviamente il diavolo sta nei dettagli ma ciò che continua a mancare, secondo me, è una qualunque strategia politica verso il Medio-Oriente.