Da Corriere.it:
Sia Kiev sia la Nato hanno confermato la notizia che giovedì avevano diffuso i media britannici: settanta mezzi militari russi avrebbero varcato il confine durante la notte. Lo ha sostenuto il ministro degli Esteri lituano Linas Linkevicius al suo arrivo a Bruxelles per la riunione d’urgenza con gli altri 27 colleghi europei: «La nostra intelligence ha confermato che una colonna di trasporti blindati e camion ha attraversato la frontiera avvenuta attraverso il passo di Izvarino, temporaneamente chiuso». Anche il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen ha parlato di «Incursione russa» avvenuta durante la notte tra giovedì e venerdì. Ma che per ora non si tratta di una «invasione»: «La notte scorsa abbiamo assistito a un incursione attraverso il confine ucraino. Vediamo un continuo flusso di armi e soldati provenienti dalla Russia: è la chiara dimostrazione del coinvolgimento di Mosca».
Allarme interazionale
Uno sconfinamento che, anche se negato da Mosca, rompe gli accordi presi con Putin, tanto che il presidente ucraino Petro Poroshenko in una telefonata al primo ministro britannico, David Cameron, ha annunciato che almeno una parte dei blindati russi è stata distrutta dall’artiglieria dell’esercito di Kiev. Il governo britannico ha quindi immediatamente convocato l’ambasciatore russo a Londra Alexander Iakovenko per avere «chiarimenti»; il ministro degli esteri ucraino, invece, incontrerà domenica il suo omologo russo a Berlino. Mentre l’Unione europea ammoniscono duramente Mosca parlando di violazione del diritto internazionale: «Fermate subito i mezzi armati al confine». «Stiamo verificando la reale portata delle notizie che stanno arrivando e siamo pronti a valutare ulteriori passi per intervenire nella crisi ucraina», ha detto il ministro degli esteri Federica Mogherini da Bruxelles. […]