Come conseguenza delle attività russe in Ucraina il Presidente Obama, appena sbarcato in Polonia, ha promesso di incrementare la presenza militare statunitense in Europa orientale impiegando risorse adeguate. Nello specifico il programma di aiuti – attualmente dai contorni un po’ vaghi – dovrebbe chiamarsi “European Reassurance Initiative”, sarebbe finanziato con 1 miliardo di dollari e mirerebbe non solo ad aumentare la presenza di soldati americani ma anche a fornire addestramento e materiali ad alleati e partner, come la Georgia, Moldavia e la stessa Ucraina.
Il problema, per gli americani, è sempre quello: in periodo di austerità come conciliare tutto questo con il Pivot Asia? Assodato che la strategia di rifocalizzazione sull’area del Pacifico è già adesso pesantemente sotto-finanziata?