Ricordate il famoso rapporto della Mandiant intitolato “APT1: Exposing One of China’s Cyber Espionage Units“? Con un caro amico, ai tempi, si ragionava sul probabile coinvolgimento diretto del governo americano nell’attività di raccolta ed analisi informativa alla base di questo rapporto. Per dirla in altri termini, entrambi concordavamo sul fatto che l’Intelligence statunitense avesse quantomeno aiutato la società a svilupparlo, fornendole informazioni specifiche.
La notizia del giorno – che peraltro potrebbe confermare quanto da noi sostenuto – è che il governo americano intende adesso procedere legalmente contro alcuni funzionari cinesi accusati, per l’appunto, di spionaggio ai danni di aziende statunitensi. Direi che si tratta di un cambio di approccio non irrilevante da parte dell’Amministrazione americana nella gestione del problema del cyber-espionage.