Lo scrive Thomas Fingar, già a capo dell’analisi dell’Office of Director of National Intelligence, in un recente articolo apparso su The American Interest.
E’ proprio per la sua natura di supporto al decisore (l’Intelligence serve per “ridurre l’incertezza”, ha affermato Fingar nel suo più recente libro) che, in periodi di austerità come questi e dovendo tagliare i bilanci, “policymakers are obliged to specify where they are willing to accept the increased risks inherent in making decisions with less information.”