Come previsto nella Quadrennial Diplomacy and Development Review nel dicembre del 2010 ed annunciato dalla Clinton nello scorso settembre il Dipartimento di Stato americano ha costituito il Bureau of Counterterrorism. L'annuncio è stato dato ieri dal responsabile dell'ufficio, Daniel Benjamin.
Si tratta del potenziamento, per così dire, di una struttura già esistente, l'Office of Counterterrorism (S/CT), che viene adesso elevata di rango.
Presumo che ciò avvenga per dare al rinnovato ufficio, e di conseguenza al Dipartimento di Stato, un ruolo più incisivo nel processo decisionale statunitense in materia di contrasto al terrorismo internazionale*. Mi riferisco soprattutto al famoso "interagency process", il coordinamento interministeriale, che in questa materia vede coinvolti tre "pesi massimi" della sicurezza nazionale americana: Consiglio di Sicurezza Nazionale, Dipartimento della Difesa e Dipartimento di Stato.
*Penso anche alla recente istituzione del Center for Strategic Counterterrorism Communications. Una struttura del Dipartimento di Stato ma alla quale l'Executive Order 1354 ha assegnato un ruolo centrale in ambito interministeriale:
"(..) Under the direction of the Secretary of State (Secretary), the Center for Strategic Counterterrorism Communications (Center) that has been established in the Department of State by the Secretary shall coordinate, orient, and inform Government-wide public communications activities directed at audiences abroad and targeted against violent extremists and terrorist organizations, especially al-Qa'ida and its affiliates and adherents, with the goal of using communication tools to reduce radicalization by terrorists and extremist violence and terrorism that threaten the interests and national security of the United States."