Nei prossimi 20 giorni due convegni in due differenti continenti saranno oggetto di attenzione da parte di esperti e ricercatori internazionali.
Martedì e mercoledì prossimo si svolgerà a Singapore la quarta edizione dell'International Risk Assessment and Horizon Scanning Symposium (IRAHSS). Organizzato dal National Security Coordination Secretariat del governo singaporegno l'IRAHSS è uno dei più importanti eventi mondiali in materia di previsione strategica, risk assessment ed early warning. L'International Risk Assessment and Horizon Scanning Symposium raccoglie, infatti, ogni anno oltre 300 esperti internazionali – provenienti da università, think-tanks, aziende e governi – che si riuniscono per discutere sia di questioni metodologiche (day 1) che di analisi concrete (day 2).
Come già ho avuto modo di sottolinare in precedenza, il governo di questo piccolo ma agguerrito Stato negli ultimi dieci ha lavorato molto efficacemente per sviluppare le più elevate competenze nei campi dell'analisi strategica previsionale, degli affari internazionali e della sicurezza nazionale, investendo considerevoli risorse sia in ambito accademico che istituzionale ed ottenendo ottimi risultati. Singapore è diventato, insomma, uno dei centri di eccellenza mondiali. Qualcosa su cui in Italia dovremmo riflettere.
Il secondo convegno si svolgerà a Washington tra l'8 ed il 9 novembre, presso l'Institute for National Strategic Studies della National Defense University. E' una conferenza sulla grand strategy statunitense ma, attenzione, non si preannuncia come la solita conferenza sulla politica di sicurezza americana dai contenuti generici.
Nei sei panels in programma, infatti, si discuterà di argomenti dettagliati riguardanti la natura delle grand strategies, il processo decisionale che le genera, il ruolo dell'intelligence e della previsione strategica nel processo decisionale, le competenze indispensabili per lo stratega e per il leader.
Argomenti molto interessanti ed utili, soprattutto per noi europei.