Grazie ad un articolo de Linkiesta ho scoperto l'esistenza di questo studio della società di consulenza strategica Geopolicity: "The Costs of the Arab Spring: a Roadmap for G20/UN Support?".
Il report contiene una stima dell'impatto economico delle recenti rivolte in Tunisia, Egitto, Bahrein, Libia, Yemen e Siria basata su dati del Fondo Monetario Internazionale.
Premesso che non avendo accesso al documento completo non sono in grado di valutarne l'attendibilità, secondo gli analisti di Geopolicity la Primavera araba avrebbe causato ai suddetti Paesi un danno economico di 55 miliardi di dollari. Sono esclusi dal conto i danni alle infrastrutture e quelli, incalcolabili, alle persone.
La cosa interessante, però, è che l'advisory firm calcola anche i benefici economici delle rivolte le quali, invece, avrebbero favorito Qatar, Arabia Saudita, Kuwait ed Emirati Arabi con una crescita del PIL tra il 25 ed il 30%.