Dal Corriere.it:
"Una forte esplosione provocata da un'autobomba è avvenuta intorno alle 15,20 nel centro di Oslo poco distante dalla sede del governo provocando almeno due morti e otto feriti. Un ufficiale di polizia ha riferito che, secondo le immagini delle telecamere di sorveglianza, «una grande automobile è stata vista passare nel quartiere del governo pochi istanti prima dell'esplosione». Lo scoppio, che ha mandato in frantumi tutte le finestre della zona, è avvenuto vicino alla sede del governo e del primo ministro norvegese Jens Stoltenberg, che non si trovava nel suo ufficio e comunque, come ha detto la portavoce del governo, «sta bene ed è in un posto sicuro». Anche gli uffici della zona, tra cui quelli dei principali giornali del Paese scandinavo, sono stati danneggiati. Alcune fonti riportano che lo scoppio è avvenuto tra la sede del ministero delle Finanze e quella del principale tabloid norvegese VG (Verdens Gang).
Un esperto di terrorismo norvegese, sentito dalla televisione di Stato Nrk, ha affermato che si è trattato probabilmente di un attacco terroristico pianificato. L'attacco arriva in un momento in cui il governo di Oslo è alle prese con una serie di complotti terroristici di gruppi legati ad Al Qaeda. La settimana scorsa un procuratore norvegese ha inoltrato una denuncia per terrorismo contro il Mullah Krekar, un religioso nato in Iraq e fondatore del gruppo curdo Ansar al-Islam, accusato di aver minacciato di uccidere politici locali in caso di espulsione. La Norvegia partecipa inoltre alle missioni in Afghanistan e in Libia."
Aggiornamento: Il Corriere della Sera (anche qui), il New York Times, l'intervista al direttore del Peace Research Institute di Oslo (FP), la Reuter qui qui e qui, "Why Does Al Qaeda Have a Problem with Norway" di Thomas Hegghammer e Dominic Tierney del luglio 2010 su The Atlantic, ancora il New York Times, Daniel Byman su Foreign Policy.
Dal Corriere.it: "La polizia norvegese, sotto choc come l’intero paese, ha fornito informazioni scarse sui responsabili della strage. Accantonata sin dalla serata di venerdì la pista qaedista, gli investigatori sono concentrati su quella neonazista. L’unico arrestato – un norvegese di 32 anni – ha idee di estrema destra ed è anti-islamico. Anders Behrin Breivik – questo il suo nome – è stato catturato sull’isola dove ha compiuto il massacro di giovani socialisti."