Nota ufficiale ed agenzie sull'accordo di collaborazione appena concluso tra il DIS e l'Università La Sapienza di Roma.
"(ASCA) – Roma, 7 lug – Reclutamento per i nostri 007 anche negli atenei e on line, nel segno della trasparenza ma, soprattutto, della preparazione tecnica. E' quanto prevede la riforma sui nostri servizi di sicurezza che ha trovato oggi una nuova attuazione in un accordo di collaborazione tra il Dis (dipartimento delle informazioni per la sicurezza) e l'Università La Sapienza di Roma. Un accordo, quello siglato stamane al rettorato dell'ateneo romano, dal direttore generale del Dis, prefetto Gianni De Gennaro, e il Magnifico rettore, Luigi Frati, che prevede un accordo-quadro per la realizzazione di attivita' di ricerca e formazione attraverso un apposito master.
''Il mondo e' in piena trasformazione – ha spiegato il prefetto De Gennaro – con piccole e grandi riforme. Tra queste, nel nostro Paese, vi e' anche la riforma del sistema informativo che riveste sempre piu' importanza nella vita di un paese. In questa riforma – ha poi aggiunto – vi e' anche la diffusione della cultura della sicurezza nella logica della trasparenza ma anche la formazione sempre piu' specialistica di quanti operano in questo particolare strategico settore''.
Da qui l'iniziativa del master presso la piu' grande universita' italiana. Lo stesso De Gennaro ha poi annunciato che il reclutamento dei nostri 007 avverra' anche presso le universita' e che 26 atenei sono gia' stati contattati e hanno ''sfornato'' 40 candidati, i primi 15 dei quali saranno assunti prossimamente. Ma il Dis e' andato oltre provvedendo a una sorta di reclutamento on line che ha visto, ha spiegato sempre De Gennaro, la presentazione di 16.500 domande che hanno, al termine di una selezione molto ricca, prodotto 40 aspiranti operatori dei servizi di sicurezza.
Sempre De Gennaro si e' poi soffermato sul tema delle risorse nel comparto sicurezza. ''Le minacce sono tante e non bisogna depotenziare il sistema – ha sottolineato -. Da questo punto di vista le risorse sono sempre insufficienti.
Ma in un momento del genere e' ovvio che si pone una questione di priorita' e di qualita' delle risorse. Noi – ha concluso – vogliamo appunto orientarci a una maggiore formazione per aumentare la potenzialita' organizzativa''."
(TMNews) – Come la Cia a Berkley e nelle principali università Usa e l'M15 a Oxford anche in italia le agenzie di intelligence, l'Aisi e l'Aise, potranno reclutare analisti direttamente dagli Atenei. Dopo un percorso avviato nel 2009, con 26 Atenei della penisola, i servizi segreti è in dirittura d'arrivo l'assunzione di quindici giovani super-laureati nell'intelligence. E' solo l'inizio di un percorso incominciato in ritardo rispetto ad altri Paesi, non solo occidentali, che da sempre reclutano i loro migliori analisti di informazioni per la sicurezza nazionale nelle università. Non solo poliziotti, carabinieri e militari quindi. C'è sempre più bisogno non solo di 'operativi' ma di giovani specializzati in settori che vanno dall'informatica alla sistemi di sicurezza delle reti all'economia. In poche parole, esperti nella raccolta e nll'analisi di informazioni utili alla protezione degli interessi politici, economici, militari, scientifici, industriali del Paese. Ovviamente, questi giovani laureati, devono passare il vaglio di una selezione molto dura prima di poter entrare nell'intelligence.
"Il mondo è cambiato, le minacce sono tante e bisogna avere agenti dei servizi preparati diversamente rispetto al passato", ha spiegato dando l'annuncio dei nuovi assunti il direttore del Dis, Dipartimento per l'informazione per la sicurezza, Gianni De Gennaro. Il Dis è il Dipartimento per l'informazione e la sicurezza che coordina (cui fanno capo le attività dell'intelligence) che ha stipulato una convenzione con l'università La Sapienza sulla selezione e la formazione.
Per questo dal 2009, due anni dopo l'entrata in vigore della riforma sui servizi segreti, ha preso il via il progetto Università per il reclutamento: sono stati contattati 26 Atenei che hanno segnalato possibili candidati; lo screening finale li ha ridotti a 40 ed i primi 15 saranno assunti prossimamente. C'e' poi – ha aggiunto De Gennaro – una seconda sessione con altri 80 candidati che passeranno altre selezioni. "Noi – ha sottolineato il direttore del Dis – stiamo molto attenti nel reclutamento di questi giovani perchè non dobbiamo inserire virus nel sistema".
Non solo reclutamento dagli Atenei. L'altro canale per la ricerca e la selezione dei futuri agenti segreti è quello del sito internet dello stesso Dipartimento "Sono arrivate – ha sottolineato De Gennaro – ben 16 mila 500 domande, l'85% uomini ed il 15% donne. Ma solo 3 mila 400 hanno risposto a tutte le domande previste e, attraverso ulteriori selezioni, siamo arrivati a 40 che saranno presto contattati da noi"