La Reuters riporta la notizia che la DARPA del Pentagono sta implementando un progetto iniziato nel 2009: il National Cyber Range.
Secondo quanto riportato dalla stampa si tratterebbe di una copia di internet, una sorta di poligono di tiro virtuale nel quale sperimentare ed effettuare esercitazioni, utile anche per l'attività addestrativa del Cyber Command.
In base ai dati ufficiali il programma avrebbe un budget di circa 130 milioni di dollari, 50 dei quali destinati alla Lockeed Martin ed al Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory.
E' interessante notare che il settore cyber risulta in controtendenza rispetto ad altri programmi destinati ad essere ridimensionati per i noti tagli al bilancio militare statunitense.
A conferma dell'interesse dei grandi contractors della difesa per questo settore anche la recente campagna acquisti di società specializzate nel cyberwarfare da parte di operatori come BAE Systems, General Dynamics, Lockheed Martin e Northrop Grumman.
Insomma, un mercato in crescita e con consistenti somme in gioco. Una considerazione che, ritengo, abbia una qualche attinenza alla sicurezza nazionale, economica e non.