Da Corriere.it
Riesplode la violenza in Somalia. Sarebbero 32 le vittime dell'attacco sferrato dai Giovani Mujahidin (Al Shaabab) contro un albergo del centro di Mogadiscio, che ospita solitamente gli esponenti del governo transitorio somalo e i membri del Parlamento locale. Tra le vittime almeno sei deputati. La notizia è stata confermata dal vice primo ministro, Abdurhaman Adam Ibrahim Ibbi, raggiunto per telefono dal Corriere. Imprecisato il numero dei feriti tra i quali comunque ci sono 2 membri del Parlamento somalo.
Il massacro – Un commando di militanti islamici al Shaab, ha attaccato l'hotel Muna, a Mogadiscio, dove abitano parecchi deputati del parlamento somalo. Come detto, almeno sei sono stati ammazzati. Tra le vittime forse anche esponenti del governo. Il commando è arrivato in un primo tempo davanti all'Hotel Sahafi 2, vicinissimo a quella che era la Casa d'Italia, ed ex ambasciata cinese, ma è stato respinto dalla sicurezza. Anche lì abitano diversi deputati. Il gruppo ha così deviato verso l'Hotel Muna, dove la sicurezza è stato travolta. Alcuni membri del commando che avevano cinture esplosive si sono fatti saltare. «Dentro l'hotel è un massacro – ha raccontato Yussuf Hassan, lo stringer del Corriere della Sera nella capitale somala – le forze speciali somale hanno circondato l'hotel con il filo spinato. Sono arrivate anche le forze dell'Amisom, con i tiratori scelti ma dalle finestre dell'hotel i cecchini sparano incessantemente verso l'esterno. Tra i morti ci sono anche cinque donne, due bambini e un paio di lustrascarpe che si trovavano davanti all'albergo al momento dell'attacco. Sono stati falciati dagli assalitori che sono entrati nell'hotel sparando all'impazzata. Ho parlato con chi è riuscito a scappare e mi ha detto che fiumi di sangue scendono dalla scala principale dell'hotel». Le forze del governo transitorio somalo hanno circondato l'hotel e hanno ucciso due dei miliziani islamici responsabili dell'assalto. Ora si teme un attacco contro il capo del governo somalo Sharif, che è protetto dalle forze del contingente africano Amisom a Villa Somalia. L'attacco di oggi potrebbe essere un sanguinoso sviluppo dei combattimenti avviati lunedì a Mogadiscio dai ribelli islamici, che intendono conquistare la capitale somala e controllare l'intero Paese africano.
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