Roma, 18 ago (Il Velino) – Il venti per cento circa del personale dei nostri servizi segreti in due anni andrà in pensione. In 550 costringeranno il Dis, l’Aisi e l’Aise ad un turn over senza precedenti, ma non saranno tutti sostituiti, i limiti di bilancio e le nuove tecnologie, infatti, ridurranno a 250 il numero di quelli che subentreranno. Il turn over è frutto delle nuove norme che prevedono la quiescenza per quanti abbiano superato i 57 anni ed abbiano maturato 40 anni di servizio, 20 dei quali nell’intelligence. I 250 che subentreranno spalmati in tre anni saranno assunti con criteri completamente nuovi e pochi, comunque, per chiamata diretta come è invece accaduto fino ad oggi dando luogo ad una politicizzazione accentuata e alla creazione di cordate che si sono rafforzate o indebolite negli anni, soprattutto fino al 2000, a seconda dei governi e dei partiti che hanno avuto la maggioranza in Parlamento. I criteri di selezione saranno diversi, non più “barbe finte” esperte in pedinamenti, ma 007 in grado di navigare in internet e di comprendere i meccanismi della finanza mondiale. È proprio la finanza il punto debole attraverso il quale il terrorismo, la criminalità organizzata e i tanti fondi sovrani operano “ingerenza” e possono destabilizzare paesi e governi. Per questo i vertici delle tre agenzie e la presidenza del Consiglio che con la riforma dei servizi segreti è responsabile del settore puntano su specialisti che hanno maturato anche esperienze all’estero, ma da qualche mese nel Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica sono iniziate manovre per tentare di gestire almeno in parte il turn over. In tal senso si registra l’attivismo di Massimo D’Alema accentuatosi da quando i finiani che hanno una presenza nel Comitato, attaccano il governo e i vertici delle tre agenzie sulla gestione di alcuni dossier scottanti ed, addirittura, accusano Palazzo Chigi di utilizzare gli 007 nello scontro politico. Alla ripresa dei lavori parlamentari proprio sul tema delle nuove assunzioni nei servizi, nel Copasir si apriranno nuovi fronti di polemica con i finiani pronti a schierarsi con l’opposizione.
(vum) 18 ago 2010 16:03