(AdnKronos) Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica ha ascoltato, nella seduta di oggi, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, Autorita’ delegata per i Servizi di intelligence. Nel corso dell’audizione, si legge in una nota del Copasir, sono stati affrontati diversi temi, tra cui il coinvolgimento del personale appartenente o ex appartenente ai Servizi in alcune inchieste giudiziarie in corso. In proposito, il Comitato ha preso atto delle assicurazioni fornite dal sottosegretario Letta in ordine alla disponibilita’ dei Servizi alla piena e attiva collaborazione con gli organi inquirenti.
E’ stato svolto, inoltre, un approfondimento sulle modalita’ e sugli ambiti di intervento delle inchieste interne di competenza dell’ufficio ispettivo del Dis. Altri argomenti trattati durante l’audizione di oggi, anche in riferimento all’esame di alcune proposte di carattere regolamentare avviate dal governo, sono stati quelli relativi all’attuazione della legge n. 124, soprattutto in relazione alle esigenze di riorganizzazione dei servizi e alle modalita’ di reclutamento.(AGI) – Roma, 21 lug – Il Governo dovra’ emanare un regolamento sul segreto di Stato. E’ quanto emerge dalla relazione conclusiva della commissione Granata, istituita dal Governo Berlusconi, per studiare le procedure di accesso alla documentazione per la quale e’ decaduto il segreto di Stato. La legge 124, varata durante il Governo Prodi, stabilisce tra l’altro che il segreto di Stato non puo’ durare piu’ di 30 anni. Il segreto di Stato potrebbe cessare anche solo dopo 15 anni, se non prorogato dal Presidente del Consiglio.
Secondo quanto si e’ appreso, la Commissione Granata ha consegnato la voluminosa relazione conclusiva al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per i servizi segreti, Gianni Letta. Il Governo ha poi trasmesso la relazione al Copasir. Oggi il Copasir ha ascoltato Letta ed ha avviato “la discussione sulle conclusioni della commissione di studio sul segreto di Stato, istituita presso la Presidenza del Consiglio”. Secondo quanto viene riferito da alcuni esponeti della Commissione Granata, la relazione “non risolve i problemi, ma mette in mano le competenze tecniche al legislatore con una disamina approfondita, una interpretazione ed una armonizzazione della legislazione vigente”.
La Commissione, secondo quanto si e’ appreso, ha approvato all’unanimita’ la relazione. I componenti della Commissione sono: il Presidente emerito della Corte Costituzionale Renato Granata (Presidente), l’ex Presidente del Consiglio di Stato Alberto De Roberto, l’ex giudice della Corte Costituzionale Fernanda Contri, il Procuratore militare della Repubblica Antonino Intelisano, l’Avvocato generale dello Stato Ignazio Francesco Caramazza, il Consigliere di Stato Carlo Mosca, il professore ordinario di diritto costituzionale Massimo Luciani.
La relazione conclusiva della Commissione Granata era stata preceduta da una prima relazione di meta’ percorso. Secondo quanto si e’ appreso, il Copasir avrebbe stabilito di studiare la documentazione durante la pausa estiva per riprendere la discussione a settembre.
Il Governo vorrebbe cogliere l’occasione “per una eventuale revisione della legge 124″. Quando Palazzo Chigi decise per lo stralcio dal ddl intercettazioni di una norma riguardante il segreto di Stato e gli 007, Letta lo scorso 4 giugno scrisse: “Lo stralcio mi sembra la soluzione migliore perche’ consentira’ di affrontare il problema nel quadro piu’ ampio di una eventuale revisione della legge 124, anche sulla base della conclusione e delle proposte che verranno dalla Commissione Granata. E lo faremo, d’accordo con il Copasir, nello stesso spirito di condivisione nel quale la legge e’ nata e con la quale e’ stata sin qui gestita. E’ la riprova che, quando alle inutili polemiche si sostituiscono la discussione ed il confronto serio e responsabile, non e’ difficile arrivare ad una soluzione per tutti accettabile o addirittura condivisa”.(AGI)