Come richiesto dalla Cyberspace Policy Review presentata a maggio di quest'anno la Casa Bianca ha appena nominato un coordinatore della cyber-sicurezza.
Howard Schmidt, con un passato sia nel settore privato che nella pubblica amministrazione (è stato già consulente del Presidente Bush proprio nel settore della sicurezza informatica), risponderà direttamente al National Security Council.
La Cyberspace Policy Review ha individuato nella mancanza di leadership una delle principali vulnerabilità delle politiche di sicurezza informatica statunitensi ed ha consigliato al Presidente la nomina di un coordinatore collocato proprio all'interno del Consiglio di Sicurezza Nazionale.
Rimane da capire di quali poteri sarà effettivamente dotato Schmidt e, soprattutto, come verranno ripartiti i compiti tra Dipartimento della Sicurezza Interna, Agenzie di Intelligence (soprattutto l'NSA) e Pentagono. La normativa in materia è coperta dal segreto ma, da quello che emerge pubblicamente, sembra vi sia un discreto caos burocratico…
Howard Schmidt, con un passato sia nel settore privato che nella pubblica amministrazione (è stato già consulente del Presidente Bush proprio nel settore della sicurezza informatica), risponderà direttamente al National Security Council.
La Cyberspace Policy Review ha individuato nella mancanza di leadership una delle principali vulnerabilità delle politiche di sicurezza informatica statunitensi ed ha consigliato al Presidente la nomina di un coordinatore collocato proprio all'interno del Consiglio di Sicurezza Nazionale.
Rimane da capire di quali poteri sarà effettivamente dotato Schmidt e, soprattutto, come verranno ripartiti i compiti tra Dipartimento della Sicurezza Interna, Agenzie di Intelligence (soprattutto l'NSA) e Pentagono. La normativa in materia è coperta dal segreto ma, da quello che emerge pubblicamente, sembra vi sia un discreto caos burocratico…
Per maggiore informazione allego la Policy Review della Casa Bianca.