A causa di una preoccupante mancanza di tempo (che mi porta da settimane a rinviare la lettura di gustosissimi studi e report…) e di un mal di testa lancinante non ho potuto leggere queste ultime perle dell’Istituto di studi strategici dello U.S. Army.
Il primo studio analizza (e critica) l’esistenza stessa dell’arte operativa (gli illustri lettori militari sanno benissimo di cosa si tratta). Il secondo invece, esaminando la guerra arabo-israeliana del ’67 ed il conflitto del Golfo del ’91, approfondisce le dinamiche della deterrenza all’interno di conflitti "limitati".
A questo proposito mi viene in mente un libro pubblicato lo scorso anno in cui si discute di analisi strategiche e processi decisionali nell’ambito di conflitti internazionali: "Shaping Strategy: The Civil-Military Politics of Strategic Assessment".