Ne abbiamo già parlato in precedenza. Da un po’ di tempo il dibattito tra gli esperti statunitensi si sofferma con sempre maggiore frequenza sulle capacità di analisi, pianificazione ed implementazione strategica del governo americano.
Esiste la diffusa consapevolezza, infatti, che le competenze strategiche degli apparati di sicurezza nazionale (NSC, Dipartimento di Stato, Pentagono, ecc…) siano ridotte, soprattutto nel campo della pianificazione strategica e della pianificazione strategica integrata. Una vulnerabilità non da poco, soprattutto se si considera il ruolo internazionale degli Stati Uniti ed il contesto strategico (fluido ed instabile) nel quale si trovano ad operare.
Sulla mancanza di “competenza strategica” e sulla necessità di ritrovarla il Center for Strategic and Budgetary Assessments ha prodotto il seguente report: “Regaining Strategic Competence“.
Da notare che quando si parla di migliorare le capacità di pianificazione integrata praticamente tutti, anche gli autori di quest’ultimo saggio, concordano sulla necessità di potenziare il Consiglio di Sicurezza Nazionale nella convinzione che solo il rafforzamento del “centro del governo” rispetto ai ministeri potrà garantire l’integrazione.
In soldoni: uno solo al comando…