Visto che siamo in tema di convegni volevo “condividere” con voi la prossima convention dell’ISA, l’International Studies Association. Anche e soprattutto per far capire come funzionano gli studi sull’intelligence negli States.
Premessa. La struttura dei convegni dell’ISA è quella ‘classica’ dei convegni scientifici. Call for Papers nei mesi precedenti con la quale l’Associazione fissa, per grandi linee, gli argomenti del convegno e stabilisce un termine entro il quale far pervenire i papers (la deadline per la convention 2009 è scaduta a maggio di quest’anno…).
Le ricerche vengono poi discusse nel convegno in modo molto approfondito e vengono sottoposte a critiche stringenti (ottimo incentivo a non presentare cretinate…).
In sostanza l’obiettivo di un convegno scientifico è quello di far progredire la conoscenza del settore. Per far questo si scelgono attentamente le materie oggetto del convegno (in modo logico e scientificamente coerente), si informa la comunità dei ricercatori e si dà loro il tempo di preparare buoni papers. Infine, durante il convegno si discutono seriamente i lavori presentati (magari anche con la modalità dei ‘working groups’) e alla fine del convegno si pubblicano i lavori.
L’ISA ha, da anni oramai, una sezione esclusivamente dedicata agli studi sull’Intelligence la quale organizza nell’ambito delle convention annuali i panels sull’Intelligence.
Tanto per avere un’idea del livello vi prego di dare uno sguardo ai panels sull’Intelligence nell’ultima edizione.
Ecco, a mio avviso, in Italia dovremmo puntare ad organizzare questo tipo di convegni sull’Intelligence. Dei convegni scientifici.
Ben venga qualunque momento di incontro e di discussione, non c’è dubbio. Ritengo però che oramai si sia pronti a fare un passo in avanti. Dal convegno come luogo di incontro e dibattito al convegno come luogo di ‘creazione di conoscenza’.
A proposito: questo è il programma della conferenza 2009.
Provate a fare una ricerca della frase “Intelligence Studies“…