“M.N. per il Sole 24 Ore” per chi avesse ancora dei dubbi, l’informazione di qualità funziona. E permette lauti guadagni. È quanto emerge dai risultati resi noti ieri dal settimanale «The Economist» (per il 50% controllato dal gruppo Pearson) che ha chiuso l’esercizio fiscale al 31 marzo con un balzo del 23% dei profitti operativi a 44,3 milioni di sterline e un aumento dell’8% dei ricavi a 266 milioni. E ciò grazie a un boom delle vendite, cresciute del 9% a 1,3 milioni di copie. Il periodico di fascia alta è riuscito ad aumentare del 16% gli introiti pubblicitari negli Usa, dove l’economia non è in salute, e a portare le attività elettroniche al 17% dei ricavi totali. Le vendite dell’Eiu, la divisione di ricerche studi e convegni sono salite del 16%. Ciliegia sulla torta, la divisione online, Economist. com, ha aumentato i visitatori unici del 39% a 3 milioni.”