Su segnalazione di un egregio utente, da la Repubblica
La mafia calabrese aggiunta all’elenco delle 75 organizzazioni non americane dedite al traffico di droga. Misure per colpirle anche sul piano finanziario
Bush inserisce la ‘ndrangheta nella lista nera del narcotrafficoWASHINGTON – La ‘ndrangheta come i ribelli del Pkk. Il presidente degli Stati Uniti George W. Bush ha inserito la mafia calabrese e i militanti curdi nella lista nera delle organizzazioni criminali dedite al narcotraffico. La misura annunciata dalla Casa Bianca punta a impedire all’organizzazione di accedere al sistema economico finanziario americano.
Il provvedimento consentirà, tra l’altro, di congelare i beni americani degli appartenenti alla ndrangheta che secondo gli analisti ha superato la mafia siciliana nel controllo del traffico di stupefacenti: secondo l’Eurispes nel solo 2007 il giro d’affari dell’organizzazione criminale calabrese per il traffico di droga ha raggiunto i 44 miliardi di euro.
Nel documento la Casa Bianca afferma di “apprezzare il sostegno e la cooperazione dei governi stranieri nel giungere a queste designazioni, e quest’anno desideriamo ringraziare in modo particolare il governo italiano per l’inserimento della ‘ndrangheta”, oggetto di consultazioni e coordinamento tra governo italiano e autorità americane. Da adesso in poi se una persona sarà qualificata come associata alla ‘ndrangheta dal ministero del Tesoro americano tutti i suoi beni sotto la giurisdizione statunitense potranno essere congelati.
“Questa azione sottolinea la determinazione del presidente a fare tutto il possibile per perseguire i trafficanti di droga, minare le loro attività e porre fine alle sofferenze che quel commercio illegale infligge agli americani e a altre persone in tutto il mondo, così come impedire ai narcotrafficanti di sostenere i terroristi”, ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Dana Perino.
Durante una recente visita in Italia il viceministro della Giustizia americano Mark Philip aveva spiegato che la ‘ndrangheta è diventata un crescente pericolo soprattutto nel Nord-Est degli Stati Uniti. “Sta diventando una minaccia molto seria al rispetto della legge – aveva detto il funzionario americano – è un gruppo che sta aumentando il suo potere e la cui azione non intendiamo sottovalutare”.
La lista nera, Foreign Narcotics Kingpin Designation Act, è stata arricchita quest’anno con i nomi di quattro individui e tre organizzazioni portando il totale della lista a 75 nomi. Tra le organizzazioni inserite oggi nella lista ci sono anche il Pkk (il partito separatista curdo) e il gruppo criminale messicano guidato dal Beltran Leyva. I quattro individui inseriti nella lista sono l’afgano Haji Asad Khan Zarkari Mohammadhasni, il venezuelano Hermagoras Gonzalez Polanco, il turco Cumhur Yakut e il messicano Marcos Arturo Beltran Leyva.
L’elenco, conosciuto come Kingpin Act, è stato creato nel 1999 negli Usa per prendere di mira le grandi organizzazioni non americane dedite al traffico di droga al fine di colpirle anche sul piano finanziario negando loro accesso al sistema finanziario americano e offrendo uno strumento per congelare i beni delle persone collegate a tali gruppi criminali.