Dato che non si riesce a conoscere la dinamica dell’attentato (non è stata eseguita neanche l’autopsia) e considerando che la Bhutto aveva molti nemici, tutti piuttosto determinati a farla fuori, è difficile esprimere un parere su chi sia dietro l’attentato.
Personalmente, tra tutte quelle possibili, l’ipotesi Al Qaeda (= organizzazione guidata dal buon Bin e da Doc Zawa, da non confondere con il più vasto mondo dell’estremisto islamico) la ritengo la meno probabile. Se non con il ruolo di "utile idiota" nonchè di bassa manovalanza (è di oggi la notizia che un alto dirigente qaedista abbia negato il proprio coinvolgimento).
In attesa di ulteriori info riporto una piccola rassegna stampa, nazionale ed estera.
Cominciamo con un articolo scritto dalla stessa Bhutto subito dopo il precedente attentato del 18 ottobre.
Esperti e giornalisti italiani: Carlo Jean e Andrea Nativi, Guido Olimpio, Ennio Di Nolfo, Gilles Kepel, Anna Momigliano e Luigi Spinola sul Riformista, Alberto Negri sul Sole24ore, Renato Caprile sulla Repubblica, un’analisi del Foglio.
Esperti e giornalisti stranieri: Ely Karmon, Peter Galbraith, Baz Khan, Ajai Sahni, Hamid Gul.
Dal Council on Foreign Relations l’intervista a Bruce Riedel, dal CSIS l’analisi di Cordesman e dalla Brookings quella di Stephen Cohen.