La tv Usa: il capo Al Qaeda intercettato a Tora Bora ma le unità americane hanno perso tempo per lo scarso coordinamento
di Guido Olimpio, da Corriere.it
WASHINGTON – Osama Bin Laden avrebbe di nuovo beffato gli americani. L’intelligence americana, nei primi giorni d’agosto, era sicura di aver individuato il capo di Al Qaeda o il suo vice, Ayman Al Zawahiri, nella regione di Tora Bora. La stessa area dove Osama era stato braccato durante l’autunno del 2001 dopo l’offensiva Usa in Afghanistan. Ma come allora, il leader di Al Qaeda è riuscito a sfuggire alla cattura.
Secondo la ricostruzione fatta dall’emittente Nbc gli 007 avevano ricevuto segnalazioni – e forse anche un’immagine da un aereo senza pilota – sulla presenza di Bin Laden in in un’area montuosa al confine tra Pakistan e Afghanistan. E’ stata allora lanciata una gigantesca operazione multiforze. Unità statunitensi – parà e Navy Seals – hanno compiuto un’incursione dal lato afghano mentre sull’altro versante della frontiera si schieravano le truppe pachistane con alcuni esperti americani. Una manovra a tenaglia sostenuta da incursioni di elicotteri e di bombardieri. Ma qualcosa non ha funzionato. Sempre secondo l’Nbc si sono perse ore preziose per lo scarso coordinamento tra le unità regolari americane – in particolare i soldati dell’Ottantaduesima divisione aerotrasportata – e i Seals della Marina, definiti in gergo «la parte nera».
Una ripetizione di quanto era avvenuto nel 2001. Allora i problemi erano sorti quando l’avvistamento di Bin Laden compiuto da un aereo senza pilota Predator non era stato seguito con rapidità da un’intervento delle forze terrestri. Una fonte citata dalla tv sostiene che le unità speciali impiegate erano poco numerose – in quanto il grosso si trova in Iraq – e non avevano «legato» con gli altri reparti. Le rivelazioni della Nbc confermano in realtà indiscrezioni trapelate agli inizi di agosto negli Stati Uniti e in Pakistan su una possibile presenza di Bin Laden a Tora Bora, in un nascondiglio sulla «Montagna Bianca». Le voci erano accompagnate dalle notizie su una grande operazione militare americana finalizzata alla cattura di Osama. L’episodio potrebbe rilanciare la polemica sull’efficacia della caccia a Bin Laden. I critici dell’amministrazione sosterranno che si è persa un’altra occasione e che i mezzi impiegati non sono adeguati. I dietrologi penseranno all’ennesimo trucco dei neo-con per mantenere vivo lo spettro Osama. I qaedisti esulteranno perché il loro capo è ancora libero. Sullo sfondo i dubbi fondati su quell’uomo con la barba nera apparso nel recente video: è davvero lui o lo hanno resuscitato al computer?