O meglio le stranezze dell’inchiesta sul "Caso Abu Omar"
Riporto un’interessante interpellanza parlamentare (tecnicamente un Atto di Sindacato Ispettivo, numero 2-00070 ) del Senatore Cossiga:
Pubblicato il 11 ottobre 2006
Seduta n. 50
COSSIGA – Al Ministro dell’interno. –
Si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza degli atti relativi all’incidente probatorio nel corso dell’inchiesta penale condotta dalla Procura della Repubblica di Milano nel caso del rapimento/esfiltrazione del cittadino egiziano Abu Omar da parte di agenti della CIA americani, atti dai quali risulta che il capo della DIGOS di Milano manteneva costanti rapporti con il residente della CIA a Milano – poi seguiti dal rapimento/esfiltrazione del cittadino egiziano -, ed al quale in modo irregolare e senza passare come prescritto attraverso i Servizi di Informazione e Sicurezza, passava costantemente informazioni raccolte dalla DIGOS, atti dai quali risulta, inoltre, che la sorveglianza fisica ed elettronica della DIGOS nei confronti di Abu Omar, sospettato di appartenere a organizzazione terroristica islamica, cessò stranamente due o tre giorni prima del rapimento/esfiltrazione, come assicurato dal residente della CIA al collaborante maresciallo dei Carabinieri del ROS, indagato, che d’intesa con il residente stesso provvide alla identificazione e al fermo di Abu Omar – tenendosi in contatto telefonico con il capitano dell’Arma da cui dipendeva -, in modo da permettere agli agenti della CIA di prenderlo in consegna/rapirlo. E tutto ciò senza alcuna accertata partecipazione o presenza di agenti del SISMI;
come egli valuti l’attività del Capo della DIGOS, della DIGOS tutta di Milano e del ROS dei Carabinieri in relazione a detto caso."
Sulla medesima questione lo stesso Cossiga ha presentato contemporaneamente anche questa interpellanza. Dimostrandosi, ancora una volta, uno dei pochi politici veramente attenti a questioni serie come queste !