La solita, lucida, analisi del miglior esperto militare italiano.
Personalmente condivido praticamente tutto meno il fatto che Hezbollah avesse previsto la reazione di Israele.
Oltre alle dichiarazioni di alcuni alti dirigenti, i quali affermano che "tatticamente" l’attacco di Tsahal è stata una sorpresa, ritengo che l’obiettivo della milizia sciita (e dell’Iran) fosse quello di aprire un secondo fronte rispetto a Gaza, inserendosi nella dialettica israelo-palestinese. Da parte dell’Iran, poi, c’era la volontà di alzare la tensione per "minacciare" gli USA, aumentando così la posta in gioco.