"Palazzo Chigi pare non rendersi conto delle conseguenze internazionali dell’inchiesta. Si sottovaluta cosa può significare, ai fini della nostra sicurezza, che un organo di polizia giudiziaria in Italia sia in grado di ascoltare le conversazioni del direttore del servizio segreto militare, del capo del controspionaggio e della sede centrale. Con il fondato timore che abbiano compiuto intercettazioni ambientali perfino a Forte Braschi…
E’ molto difficile che non solo la CIA, ma qualunque altro servizio d’intelligence, sia più disposto a passarci informazioni riservate che di lì a poco potrebbero finire nelle carte pubbliche di un processo. La posta in gioco è molto, molto elevata."