Relazione dei Servizi di sicurezza: è alta la percezione di rischio attentati tra le Olimpiadi e le elezioni politiche del 9 aprile
ROMA – I servi segreti lanciano l’allarme. È alta la percezione di rischio attentati in Italia nella «finestra temporale» tra le olimpiadi invernali di Torino e le elezioni politiche del 9 aprile. Lo sottolinea la relazione semestrale dei Servizi di sicurezza al Parlamento, redatta dal Cesis.
MINACCIA NUCLEARE – Attenzione del Sismi puntata sulla minaccia Nbcr (nucleare, biologica, chimica e radiologica), collegata al possibile impiego terroristico di sostanze non convenzionali. Lo rileva la Relazione semestrale al Parlamento dei servizi segreti. In questo contesto, rileva l’intelligence, «diversi episodi di traffico illecito di materiale radioattivo, verificatisi in Europa nel semestre, hanno accentuato la vigilanza informativa in ordine ad una possibile esistenza di progetti per la realizzazione di ordigni radiologici, i quali, pur non provocando gravi perdite, potrebbero ugualmente conseguire devastanti effetti psicologici». Nell’attuale congiuntura, da parte del Sismi, massima attenzione è riservata all’ Iran. La ricerca informativa si è focalizzata sugli sforzi che Teheran sta facendo nel settore missilistico per la produzione di sistemi balistici a propellente sia liquido che solido. Il monitoraggio del servizio ha riguardato anche, spiega la Relazione, «i continui tentativi iraniani di acquisire sul territorio nazionale materiali e tecnologie impiegabili nei campi missilistico e nucleare. In particolare, nel periodo considerato, il servizio ha sottoposto all’attenzione delle autorità competenti una segnalazione relativa ad una esportazione illegale di manufatti di alluminio, destinata, attraverso un’operazione di triangolazione, ad un’utilizzatore finale ad alto rischio».
A RISCHIO OBIETTIVI TURISTICI – La linea operativa, comune a più formazioni radicali islamiche, di colpire gli obiettivi del turismo «non sembra destinata a conoscere flessioni» aggiunge la relazione dei Servizi che analizzando le operazioni terroristiche in Egitto, a Sharm el Sheikh il 23 luglio scorso, e gli attacchi in Gran Bretagna, che rappresentano il secondo asse dell’offensiva islamista «quello contro i governi "asserviti" all’Occidente». « Questi attacchi – spiega la relazione- sono valsi a ribadire la preferenza accordata agli obiettivi del turismo, funzionale a strangolare le economie locali e a respingere quella che viene considerata come una forma di "colonialismo"».
LOTTE SOCIALI – La necessità di «un radicamento nel movimento di massa», l’inserimento nelle lotte sociali per far «germogliare il seme dell’insurrezione» e importarvi teorie e pratiche sovversive «di attacco al dominio» sono i motivi per cui i principali settori dell’estremismo hanno mostrato forte interesse per la campagna di lotta alle infrastrutture e alla mobilitazione anti tav si sottolinea nella relazione semestrale. Le proteste della popolazione della Val di Susa, rilevano i Servizi «sono ritenute funzionali, per la trasversalità e le caratteristiche di massa allo sviluppo di forme di ribellismo sociale». Nei giorni caldi della protesta anti Tav i Servizi hanno segnalato l’attivismo di esponenti dell’estremismo anarchico e dell’autonomia, non solo torinese, «determinati a radicalizzare i toni della contestazione calibrando, tuttavia, il livello degli interventi onde evitare definitive marginalizzazioni da parte dei comitati cittadini».